Da tempo pensavo di proporre dei laboratori, già sperimentati in campo lavorativo nella scuola, al gruppo della casa del sorriso frequentato da mia figlia Martina.
Nasce così l’esperienza pittorica “prato fiorito” ideata da HerveTullet.
La scelta di questa proposta sta proprio dalla componente collettiva che la caratterizza, dove ognuno porta quello che riesce, perché non è tanto il prodotto individuale importante, non il “fatto bene o fatto male”, quanto il risultato finale che grazie al lavoro di tutto il gruppo acquisisce originalità e spirito creativo permettendo a tutti di essere protagonisti, ognuno secondo le proprie capacità e possibilità.
La seconda proposta prende spunto da opere di Pablo Picasso.
L’idea è quella di uscire dagli stereotipi rappresentativi osando e divertendosi nel creare soggetti “strani”
Affermare che è bello perché fatto da noi, frutto di un nostro pensiero e in quanto tale importante a valorizzare sicurezza e autostima.
Come a rimarcare che non esiste la perfezione in quanto bellezza ma che anche l’imperfezione, l’inusuale può essere bello, un esempio artistico che rende liberi di osare, di sperimentare e se ci hanno provato gli artisti lo possiamo fare anche noi!
Patrizia Bassoli