Sabato 27 novembre "L'APERITIVO SOLIDALE", è stato pensato e voluto dagli operatori che seguono i ragazzi con disabilità che fanno parte del progetto AUTONOMIA IN FAMIGLIA E DALLA FAMIGLIA.
L'evento è stato possibile grazie al Circolo Sociale “Gorizia” che ha messo a disposizione la sala, al forno Rosa per la collaborazione nella preparazione e fornitura a prezzi di favore degli stuzzichini e soprattutto al generoso impegno dei ragazzi, degli operatori e dei volontari della nostra associazione.
Preparata in pochissimo tempo ha avuto un numero di prenotazioni tale che abbiamo dovuto rifiutarne un buon numero per rispettare le limitazioni alla capienza della sala dovute al covid 19.
Gli operatori hanno pensato a quest’attività perché insolita, festosa e gratificante per i ragazzi, così tutti insieme operatori, ragazzi e volontari hanno preparato e servito l'aperitivo ai convenuti, è stata anche l’occasione per riunire i due gruppi di utenti dati gl’ampi spazi della sala.
Ne è uscito un momento di piacevole e serena convivialità per tutti e un’occasione per far conoscere l'associazione e le sue iniziative, descritte dal neo Presidente dell'associazione, Notardonato Claudio, che ha poi invitato ad intervenire la gradita ospite Tamara Calzolari, Assessore alle politiche sociali del Comune di Carpi, che ha sottolineato come queste attività, assieme alle altre proposte dalle varie associazioni, costituiscono una vera ricchezza per la società e anche per la classe politica, che è chiamata a dare risposta alle istanze che vengono dal territorio. E’ intervenuto anche Sergio Saltini presidente della “Fondazione progetto per la vita”, che ci dà supporto tecnico amministrativo e della quale la nostra associazione è cofondatrice, nel suo saluto ha voluto ricordare come siano numerosi i servizi offerti dall’associazionismo, ma anche le necessità che si manifestano alle quali dare risposta.
Terminata la festa si riordina la sala, c’è da fare ma la soddisfazione è ben visibile negli occhi degli operatori, dei volontari e dei nostri ragazzi, qualcuno dice: quando ne facciamo un’altra?
Da un incontro delle varie associazioni sul tema della riapertura delle attività, è nata l’idea di tenere alcuni incontri per svolgere attività di movimento anche se non troppo impegnativo, proprio per superare questo periodo che ci ha visti tutti confinati nelle nostre case, la partecipazione all’attività è stata offerta a tutte le associazioni.
Non appena i decreti lo hanno permesso: i partecipanti, seguiti dagli operatori, hanno intrapreso un percorso di biodanza con Fiorenza Dallari, istruttrice volontaria dell'Associazione Parkinson. L'attività si è svolta all'aperto, nell'area cortiliva della casa di via Cadamosto, si è trattato di un adattamento che prevedeva il distanziamento fisico tra i partecipanti e l’adozione di tutte le misure igieniche previste dal DPCM in vigore. A partire dal 9 giugno si sono svolti 2 incontri a settimana, l'esperienza è terminata il 2 luglio con una “pizzata” sempre all’aperto, che è stata anche l’occasione per ringraziare Fiorenza per il suo generoso impegno.
Per la sua tipologia abbiamo dovuto attenerci alle disposizioni governative applicabili per le scuole, perché la presenza nell'appartamento tra operatori e ragazzi raggiunge, in base ai diversi moduli del progetto, dalle 5 alle 15 persone in uno spazio inadeguato, per cui si configura l'assembramento, vietato dalle misure di contenimento della pandemia.
Esattamente come avviene per le scuole, e se le modalità che verranno attuate saranno realizzabili anche nel nostro contesto, ipotizziamo una ripartenza a Settembre, al momento non confermata dal governo e che di conseguenza non possiamo garantire.
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