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Seduto sul suo sgabello, munito di armonica a bocca e chitarra, il giovane musicista ha proposto al pubblico di "Nati per Vincere? 2013" diversi brani della tradizione jazz e blues, e ha raccontato di sè e delle sue sfide ai microfoni di Nelson Bova, giornalista Rai e Presidente dell'Associazione Il Tesoro Nascosto.
"Amo la musica e mi piace spaziare di genere in genere, ma in particolare mi piace suonare musica blues - ha spiegato Noè tra un'esecuzione e l'altra. Il blues è un modo spontaneo di esprimere le  emozioni, e cerco quella sincerità e quella spontaneità anche quando suono altri tipi di musica. Per chi come me ha questa passione  non c'è molto spazio qui in Italia. In America è diverso, oltre ad andare al College, suono con tanti artisti e conosco tanta gente diversa, e in questo modo ho la possibilità di crescere molto di più di quel che farei qui". Ricordando le cose positive lasciate a casa, afferma: "in Italia ho i miei più cari amici... Ovunque si vada non è facile trovarne  perchè spesso le persone si avvicinano per convenienza".

A chi gli chiede se essere non vedente  complichi tuttora le cose Noè risponde così: "Credo che anche se a volte è un po' più difficile, in ogni caso si può fare nella vita quasi tutto, ma bisogna volerlo e ingegnarsi per trovare la strada giusta. Sono tanti quelli - aggiunge - che preferiscono cercare mille scuse piuttosto che impegnarsi a fondo per raggiungere i propri obbiettivi.
E rispetto all'importanza di avere il sostegno della famiglia durante la propria crescita, il giovane talento ha dichiarato"E' un aspetto importante, perchè dà sicurezza e può aiutare a diventare consapevoli dei  propri limiti. Però in fin dei conti se i genitori devono incoraggiare i figli senza nessuna paura, allo stesso tempo devono essere i ragazzi a credere fino in fondo nei loro sogni!"

Alla serata erano presenti i rappresentanti di diversi partner della Rassegna "Nati per Vincere?" e anche di altre associazioni vicine, prima tra tutte l'Unione italiana Ciechi di Modena, di cui Noè è socio.
E' stata un successo anche la raccolta fondi collegata all'evento: "Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato di comprendere il valore di iniziative come queste e di volerle sostenere" fanno sapere gli organizzatori.
Noè ha replicato sabato mattina in un'iniziativa tutta dedicata agli studenti, riscuotendo un grande interesse e coinvolgendo per ore i ragazzi con l'universale linguaggio della musica e suonando pezzi celebri e  ben noti ai più giovani.

Noè Socha
Intrapreso lo studio della chitarra a dodici anni al Tonelli e conclusi i primi tre anni al Liceo Fanti, Noè Socha vince in occasione del Festival Umbria Jazz, una borsa di studio alla Berklee School di Boston. Vola così negli States nell'estate del 2009 e prosegue la sua avventura con una seconda borsa di studio per il Berklee College of Music. Ad oggi Noè studia, assiste i docenti in alcuni corsi e vanta collaborazioni con diversi artisti. Il prossimo agosto conseguirà la laurea e inizierà in America il proprio percorso professionale al fianco di diversi artisti della scena internazionale, tra i quali anche Paula Cole, autrice della colonna sonora del telefilm Dawson Creek.There is no image or category is unpublished or not authorized