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In mattinata gli interventi della giornalista e ricercatrice Valeria Alpi e del medico psicoterapeuta foto del 6 aprile 2013Priscilla Berardi e un vivace dibattito col pubblico, disponibile a condividere le proprie sfide di genitori o di educatori di ragazzi con edisabilità.

Nel pomeriggio la presentazione, la proiezione del documentario “Sesso Amore & Disabilità”, girato dal regista Adriano Silanus con la supervisione scientifica della dott.ssa Berardi e in collaborazione con Valeria Alpi.

I bisogni sessuali oltre che affettivi delle persone con disabilità restano spesso nell’ombra e quando irrompono nella quotidianità famigliare creano scompiglio e smarrimento. Ma il problema non risiede di per sé nella disabilità quanto piuttosto nel tabù a cui noi riconduciamo tutto ciò che è legato al sesso e alla sessualità. Le testimonianze raccolte ieri da genitori di persone disabili lo confermano: riconoscere questi desideri nel proprio figlio disabile – ancor di più se è una donna – è difficile. Ma se c’è chi resta in ascolto e chi non sa come accogliere certe richieste più o meno chiare, c’è anche chi da padre o da madre si mette in gioco per tenere conto anche di quest’orizzonte di crescita. “Le famiglie dei disabili sono spesso appesantite da così tante preoccupazioni – hanno spiegato Alpi e Berardi– che manca il tempo e l’energia per pensare anche a questo ‘problema’… Tuttavia non bisogna reagire con vergogna o chiudersi in casa – hanno proseguito - ma piuttosto chiedere aiuto a chi per competenza ed esperienza può aiutare a far fronte a quei bisogni, o almeno ad ascoltarli”.

Buona parte dfoto del 6 aprile 2013el dibattito – vivace e partecipato – si è focalizzata sulla figura dell’assistente sessuale, già presente in altri paesi europei. “Non si tratta di forme legalizzate di prostituzione hanno puntualizzato le relatrici, ma di professionisti specializzati nell’aiutare le persone con disabilità a prendere coscienza dei propri desideri, del proprio corpo e delle sensazioni che esso può dare”. “Ma - si sono chieste le relatrici rivolgendosi al pubblico - in un contesto socio-culturale che fatica a cogliere la centralità della dimensione affettiva e sessuale nella vita di ciascuno e che non riconosce il valore della diversità, quale significato può avere questo genere di servizio?”

Come a dire che se vogliamo agire per proteggere i bisogni sessuali delle persone disabili, dobbiamo prima di tutto lavorare sul piano culturale e sociale, riflettendo a fondo sulla nostra idea di benessere e di comunità.

Il tema delle relazioni e dell’affettività ritornerà anche nel grande evento conclusivo di Nati per Vincere? 2013 fissato per domenica 21 aprile. Quel giorno proporremo tante e diverse attività di sensibilizzazione e intrattenimento e riempiremo Piazza Martiri di ombrelloni sotto i quali persone con disabilità racconteranno delle proprie sfide. Tra le tante testimonianze dal vivo, anche quella di Debora De Angelis e Maximiliano Ulivieri, due tra i principali promotori della campagna Love Giver per l’introduzione dell’assistenza sessuale per i disabili in Italia.


“Nati per Vincere?” è proposto da:

Il Tesoro Nascosto onlus - Associazione genitori figli con disabilità
Comprensivo scolastico Carpi Due
Anmic Modena - associazione mutilati invalidi civili
Comune di Carpi - assessorati: servizi sociali, formazione, economia e turismo
CIP Emilia Romagna – Comitato Italiano Paralimpico
Comprensivo scolastico Carpi Nord
Terzo Circolo scolastico di Carpi
Polisportiva San Marinese

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